A partire dal prossimo 17 dicembre le famiglie potranno ritirare il bonus bebè 2011 presso i loro Comuni di residenza”. A comunicarlo in una nota è l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, in occasione della Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia. “In tutto il Lazio sono 20.700, mentre su Roma 6.500 i bambini e le bambine che riceveranno il Bonus bebè regionale da 450 euro, che fa parte del Piano famiglia regionale da 60 milioni di euro. – ha aggiunto Forte – Di questi 772 sono nati da parti gemellari, 54 da parti trigemellari. A tutti arriverà un piccolo aiuto, ma concreto”. I Bonus bebè 2011 saranno erogati attraverso i Comuni di residenza dei beneficiari sotto forma di un carnet di voucher da 15 euro ciascuno e del valore complessivo di 450 euro che le famiglie potranno spendere in oltre 2mila farmacie e negozi convenzionati per l’acquisto di prodotti per l’infanzia entro il 31 dicembre 2013. Oltre al Bonus bebè le famiglie riceveranno anche una FarmaCard e una Carta Club Bonus bebè con le quali potranno ottenere sconti aggiuntivi nei negozi convenzionati.
“Anche per i Bonus bebè – ha spiegato Forte – abbiamo avuto un approccio innovativo, introducendo il sistema dei voucher che ci garantisce massima trasparenza e la certezza che le risorse vengano impiegate dalle famiglie solo per l’acquisto di prodotti per l’infanzia e non per altro. In più, evitiamo i ritardi del passato, quando i Bonus bebè sono arrivati alle famiglie anche con tre anni di ritardo, perdendo il senso dell’iniziativa. Il Bonus bebè 2011 arriverà, invece, nell’anno immediatamente dopo la nascita dei bambini. Le domande, infatti, si sono chiuse il 31 gennaio 2012, la fase di verifica sulla veridicità dei dati che ha coinvolto Comuni e Guardia di Finanza è durata tre mesi, dopodiché c’è stato un bando europeo per la distribuzione. Tutto ciò ci permetterà di far arrivare il Bonus bebè alle famiglie dal 17 dicembre attraverso i Comuni, che verranno formati nelle prossime settimane per rendere il più veloce possibile le operazioni, soprattutto nelle grandi città come Roma e i capoluoghi di provincia”. “Il Bonus bebè – ha poi ricordato Forte – non è l’unica iniziativa realizzata in questi due anni e mezzo a favore dell’infanzia e della famiglia. Entro il 31 giugno 2013 apriranno 21 nuovi asili nido nelle diverse province e, per opera degli stanziamenti regionali, le tariffe dei nidi comunali del Lazio sono risultate quest’anno tra le più basse d’Italia.
fonte Regione Lazio: www.socialelazio.it